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LO STUDIO LEGALE DELL' AVVOCATO MARCO RUSSO A VITERBO

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L'avvocato Marco Russo, dopo essersi laureato presso la facoltà di giurisprudenza Federico II di Napoli, si è formato professionalmente nel settore penale, anche grazie alla collaborazione con i più importanti Studi legali del settore che lo hanno visto attivo e in prima linea nei più importanti processi penali degli ultimi anni che hanno avuto un risalto, anche mediatico, a livello nazionale.


È un convinto assertore dei canoni del c.d. "Giusto Processo", dopo la riforma dell'art. 111 della Costituzione che ha posto accusa e difesa su un piano di sostanziale parità al cospetto del Giudice terzo chiamato a presiedere a far rispettare le regole in un processo che vede, quale momento centrale, il dibattimento pubblico e la prova che si forma nel contraddittorio tra le parti nel corso del c.d. esame incrociato.


È attivo, partecipe e convinto assertore di tutte le battaglie di civiltà giuridica (non ultima quella sulla separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante) di cui si è fatta da sempre promotrice l'Unione delle Camere Penali, la più importante associazione che riunisce l'avvocatura penalistica sotto l'egida dei principi di Legalità, Uguaglianza e Giustizia facenti capo a Cesare Beccaria.

Docente presso la scuola forense di Viterbo


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È docente presso la Scuola Forense di Viterbo e presso il Corso per difensori d'ufficio organizzato dalla Camera Penale viterbese, in materia di Testo Unico Stupefacenti, esecuzione penale e sorveglianza.


È un convinto e attivo fautore della legge sulle c.d. "Investigazioni difensive", vera e propria rivoluzione nella difesa penale che dal 2000 ha collocato il difensore in un ruolo attivo e non più di mero spettatore, sempre nel rigoroso rispetto dei canoni comportamentali e deontologici dettati dall'Unione delle Camere Penali Italiane.

Proprio in questo ambito ha recentemente iniziato a collaborare con l'Osservatorio Nazionale istituito presso L'Unione delle Camere Penali con la finalità di promuovere e incentivare l'utilizzo di questo strumento creando una cultura delle investigazioni difensive che oggi, a distanza di oltre quindici anni dall'approvazione della legge, ancora sembra mancare soprattutto nell'avvocatura.


In qualità di delegato della camera penale di Viterbo "Ettore Mangani Camilli", ha partecipato ai lavori congressuali dei convegni nazionali annuali dell’Unione Camere Penali, svoltisi a Parma, Torino, Palermo, Rimini, Trieste, Genova, Venezia, Cagliari e Bologna.

Il carcere e i diritti dei detenuti


Particolarmente attivo nella materia della Sorveglianza e dell'Esecuzione Penale, ha partecipato a Genova al convegno annuale U.C.P.I. del 2013 in qualità di referente della Camera Penale di Viterbo dell'Osservatorio Carcere, organismo che si pone l'obiettivo di porre in essere una serie di iniziative finalizzate a sensibilizzare l'opinione pubblica, nonché il potere politico e legislativo sulle annose problematiche inerenti al trattamento penitenziario, al sovraffollamento delle carceri e al trattamento disumano connesso al regime carcerario speciale previsto dall'art. 41 bis dell'ordinamento penitenziario.

Proprio in tale veste, si è reso promotore di una visita che si è svolta presso la Casa Circondariale di Viterbo il 14 giugno 2013, anche grazie alla sensibilità dimostrata dalla direttrice Teresa Mascolo, a cui ha partecipato una delegazione della Giunta dell'Unione delle Camere Penali e alcuni componenti del Consiglio della Camera Penale di Viterbo e che ha consentito, per la prima volta in assoluto, di accedere al famigerato reparto del 41 bis.
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“Dietro le sbarre troppi detenuti che potrebbero scontare pene alternative”

Camera penale - Osservatorio carcere - Avvocati in visita ai reparti detentivi di Mammagialla - Carenza di spazi compensata con le "celle aperte" - Bene le attività rieducative

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"Mammagialla, il carcere di Viterbo scoppia Troppi detenuti e pochi spazi"

di Silvana Cortignani

VITERBO - Docce fatiscenti a Mammagialla e neanche un albero a fare ombra sul piazzale di cemento dell’ora d’aria.

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“Meno carcere e più misure alternative”

di Stefania Moretti


Viterbo - Visita dell'osservatorio dell'Unione camere penali: "Detenzione estrema ratio, aumenta il rischio di recidiva"

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